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  • Writer's pictureMariagrazia Ceraso

La depressione nei bambini: come riconoscerla e quando preoccuparsi

Anche i bambini soffrono di depressione.


Si è soliti pensare che i bambini siano felici e non abbiano preoccupazioni per il solo fatto di essere piccoli e allegramente inconsapevoli. La realtà è che anche i bambini hanno preoccupazioni, attraversano momenti difficili e possono soffrire.


È quindi possibile che i più piccoli soffrano di depressione al pari di un adulto? La risposta è sì.


Le reazioni sono però diverse


Il bambino può manifestare il suo disagio attraverso comportamenti differenti rispetto a quelli che comunemente associamo alla depressione. Questo perchè i più piccoli hanno capacità emotive e cognitive differenti da un adolescente e un adulto.

La tendenza alla depressione può essere ereditaria ma sembrano contribuire diversi fattori alla sua insorgenza: esperienze di vita negative (come una grave perdita in giovane età, abusi, lesioni, una violenza domestica o aver vissuto un disastro naturale). Come negli adulti, la gravità della depressione nei bambini varia notevolmente da caso a caso e da ragione in ragione.

Come riconoscere la depressione nei più piccoli?

La cosa più importante è che sia i genitori che gli insegnanti prestino attenzione ai cambiamenti di comportamento, spesso radicali, dei bambini.


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A scuola, dove i bambini passano la maggior parte del tempo, è di sicuro più facile notare cambiamenti di comportamento, perché si tratta di un luogo felice e sicuro dove è difficile manifestare tristezza. Se accade, bisogna porsi qualche quesito.


Quali sono alcuni segnali?

  • Tristezza e irritabilità

  • La sensazione, anche detta a parole in uno sfogo, di essere inutili

  • Senso di colpa per un qualcosa cui non riesce a dare una spiegazione

  • Perdita di interesse verso le attività che normalmente procurano piacere, come lo sport, i giochi con gli amici, la televisione o i videogiochi.

  • Eccessiva noia durante la giornata e repulsione a dedicarsi a distrazioni

  • Lamentare problemi fisici come mal di stomaco o mal di testa.

  • Diminuzione o aumento dell'appetito, determinando importanti variazioni di peso.

  • Sonno in genere è disturbato, i bambini infatti possono mostrare insonnia, dormire troppo o anche essere disturbati da incubi frequenti.

  • Spesso i bambini depressi appaiono deboli fisicamente o inattivi e, tutti questi sintomi interferiscono con le capacità di pensiero e concentrazione, con conseguente alterazione del rendimento scolastico.

Chiaramente questi potrebbero essere segnali che possono indurre un genitore a pensare a una forma di depressione, come potrebbero non esserlo.

Occorre una valutazione a 360 gradi del momento storico che sta vivendo il bambino, di eventuali episodi, della situazione familiare e scolastica.


Cosa fare allora?

Partire, come sempre, da un dialogo aperto, dolce, rassicurante.

Tentare di far aprire il bambino raccontando il suo disagio, il perché del suo stato d'animo e fargli sentire la presenza di una figura, che sia genitoriale o educativa, pronta ad aiutarlo.



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